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Sono entrambi disturbi, così come entrambi appartengono al gruppo dei Disturbi del Neurosviluppo, come sancito dal DSM V.
Tuttavia è necessario specificare che trattasi di condizioni completamente diverse, sia per quadro sindromico che per il periodo di esordio.
L’autismo o DSA (Autism Spectrum Disorders), si manifesta sin dai primi anni di vita attraverso i seguenti sintomi:
Risulta fondamentale la somministrazione di uno screening intorno ai 18 mesi di vita del bambino, al fine di verificare se sussistono delle alterazioni nello sviluppo delle competenze di relazione e di comunicazione.
L’individuazione precoce dei segnali di rischio, infatti, permette di attivare tempestivamente un intervento efficace che ottimizza la prognosi del disturbo e porta un miglioramento sostanziale della qualità della vita della persona.
L’esordio, invece, del Disturbo specifico dell’Apprendimento, coincide con l’inizio della scuola primaria e i bambini manifestano difficoltà nell’apprendimento della capacità di lettura (che può sfociare in dislessia), di scrittura (definita disgrafia o disortografia) e del calcolo (che prende il nome di discalculia).
Per porre la diagnosi di disturbo dell’apprendimento generalmente si attende la conclusione della classe seconda primaria o inizio terza, poiché sovente le difficoltà scolastiche presentate possono derivare da deficit di alcune aree di sviluppo o dalla mancanza di prerequisiti che non permettono al bambino un naturale e fluido processo di apprendimento delle abilità accademiche.
Pedagogista clinico, (laurea magistrale V.O. in Scienze dell’educazione e Specializzazione in Pedagogia Clinica), e in possesso di laurea Magistrale in Psicologia Clinica e della Riabilitazione, da oltre un ventennio lavoro quotidianamente nel campo della disabilità.